A ridosso del difficile periodo che sta vivendo il mondo intero, il Cinema diventa una prominente valvola di fuga e di evasione, quasi – come ha dimostrato anche la costante evoluzione del linguaggio e dei mezzi – un luogo di culto in cui rifugiarsi. Contingente ad un’annata superlativa per il cinema italiano, la nuova edizione dei David di Donatello si è posta come raccordo tra le emozioni vissute sul set dagli attori e quelle palpabili in sala tra gli spettatori di tutta la Penisola. Una frattura immane, quella provocata dall’opportuna chiusura di tutte le manifestazioni e le strutture cinematografiche e culturali, destinata a risanarsi per offrire ai frequentatori ancora una volta la magia seduttiva dell’arte.
Trasmessa in diretta su Rai 1 e disponibile in streaming su Raiplay, la cerimonia di premiazione condotta da Carlo Conti assume il valore aggiunto dell’arte che non si ferma, accogliendo tutti i protagonisti dell’annata in corso del cinema italiano attraverso collegamenti in webcam per regalare qualche aneddoto e ricevere virtualmente le ambite statuette assegnate dall’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello presieduta da Piera Detassis. Proprio come per la Musica che colora le nostre giornate mediante mini live in diretta e veri e propri concerti raccontati nei tanti eventi televisivi di questi giorni, la serata finale dei David ha permesso ad italiani e non di entrare nelle case degli artisti e dei propri beniamini del Cinema, rendendo l’arte come un unico collante su cui elevare le speranze di una pronta ripartenza. Tra i tanti premi assegnati, il David dello spettatore andato sa Il primo Natale di Ficarra e Picone per il successo commerciale, quello per miglior film straniero andato a Parasite di Bong John Ho e un David speciale all’icona italiana Franca Valeri, a testimonianza di un cinema che valorizza i propri talenti e non dimentica, come evidente anche dalla carrellata di immagini su Alberto Sordi, Federico Fellini e tanti altri, fino ad arrivare al ricordo grafico-televisivo dei tanti attori e mestieranti del cinema scomparsi nel 2019. È proprio alle personalità contingenti allo sviluppo di un film, quelli dietro le quinte per intenderci, che i vincitori hanno voluto dedicare i riconoscimenti, proprio perché, essenza dei film, sono loro a dare alla luce un prodotto cinematografico.
Di seguito la lista delle categorie e dei premiati con gli Oscar del Cinema italiano:
MIGLIOR FILM: Il traditore di Marco Bellocchio
MIGLIOR REGIA: Marco Bellocchio per Il traditore
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE: Phaim Bhuiyan per Bangla
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo per Il traditore
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Maurizio Braucci e Pietro Marcello per Martin Eden
MIGLIOR PRODUTTORE: Andrea Paris e Matteo Rovere per Groenlandia, Rai Cinema, Gapbusters e Roman Citizen per Il primo re
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Jasmine Trinca per La dea Fortuna
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Pierfrancesco Favino per Il traditore
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Valeria Golino per 5 è il numero perfetto
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Luigi Lo Cascio per Il traditore
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA: Daniele Ciprì per Il primo re
MIGLIOR MUSICISTA: L’orchestra di Piazza Vittorio per Il flauto Magico di Piazza Vittorio
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE: Che vita meravigliosa scritta e interpretata da Diodato per La Dea Fortuna
MIGLIORE SCENOGRAFO: Dimitri Capuani per Pinocchio
MIGLIOR COSTUMISTA: Massimo Cantini Parrini per Pinocchio
MIGLIOR TRUCCATORE: Delia Colli e Mark Coulier (trucco prostetico) per Pinocchio
MIGLIOR ACCONCIATORE: Francesco Pegoretti per Pinocchio
MIGLIOR MONTATORE: Francesca Calvelli per Il traditore
MIGLIOR SUONO: Angelo Bonanni, Davida D’Onofrio, Mirko Perri, Mauro Eusepi e Michele Mazzucco per Il primo re
MIGLIORI EFFETTI VISIVI: Theo Demiris e Rodolfo Migliari per Pinocchio
MIGLIOR DOCUMENTARIO: Selfie di Agostino Ferrente
DAVID GIOVANI: Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani
DAVID DELLO SPETTATORE: Il primo Natale di Salvo Ficarra e Valentino Picone
DAVID SPECIALE: Franca Valeri
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: Inverno di Giulio Mastromauro
MIGLIOR FILM STRANIERO: Parasite di Bong John Ho