Ormai a loro agio nel ruolo di co – papà e genitori modello, Dusty (Mark Wahlberg) e Brad (Will Farrell) dovranno far i conti con la sofferenza dei figli per la mancanza di una stabilità nel contesto natalizio ormai alle porte. Sarà così che, pensando al benessere e alla tranquillità della prole, i due protagonisti, supportati da Sarah (Laura Cardellini), decideranno di organizzare il Natale tutti insieme al fine di conferire ai figli l’immagine dell’unione familiare.
A scatenare un intreccio narrativo comico forbito e a tratti surreale nel lungometraggio l’arrivo di Kurt (Mel Gibson) e Don (John Lithgow), padri dei due uomini intenti a passare il periodo di feste con i loro figli e i loro nipoti. Un surplus di interpretazioni del ruolo di padre al centro della sceneggiatura, strutturandola narrazione su più figure paterne e alimentando maggiormente la diversificazione nell’approccio genitoriale dei caratteri interpretati da Wahlberg e Brad, quasi a circoscrivere la tematica attorno alla locuzione tale padre, tale figlio. Alla base della sceneggiatura un movimento circolare delle situazioni, per cui Dusty dovrà rapportarsi – come era accaduto a Brad in Daddy’s home – con il padre naturale della figlia della nuova compagna Karen (Alessandra Ambrosio). Seminando l’atteggiamento di sfida e rivalsa nella situazione di condivisione della paternità, il carattere interpretato da Mel Gibson darà sfoggio della sua intraprendenza finendo per condizionare anche i nipoti. Nel cast del lungometraggio anche il wrestler John Cena, interprete del roccioso ex marito di Karen, il quale sarà protagonista di un battibecco muscolare con Dusty. Giocando sulla perdita d’identità e sullo scambio di ruoli, il film di Sean Anders, uscito il 30 Novembre 2017, rispecchia – in un certo senso – l’idea della condivisione in ottica natalizia, conferendo agli spettatori l’immagine di una famiglia allargata costruita su appassionanti sequenze tutte da ridere, inserite in un ripetuto schema vincente.