Uscita in sala il 14 Gennaio del 2016, la commedia di Sean Anders affronta – a grandi linee – la tematica del riconoscimento della figura paterna e il tentativo di insediamento di un nuovo punto di riferimento all’interno del nucleo familiare. Intenzionato a conquistare l’affetto dei figli dell’amata Sarah (Linda Cardellini), Brad (Will Farrell) sarà costretto a misurarsi con Dusty (Mark Wahlberg), precedente marito della donna e padre biologico dei bambini con cui l’uomo sembrerebbe avere qualche difficoltà a reggere il confronto.
Costruito interamente sulla vena comica di Farrell, il lungometraggio mette in luce la speranza del protagonista di diventare il patrigno perfetto per i figli della moglie e quindi un papà adottivo modello. Caratterizzata da amorevolezza e monotonia, la tranquilla vita dell’impiegato radiofonico Brad sembra non voler dar spazio ad eventi improvvisi, i quali sembrerebbero portarlo – come in occasione dell’arrivo di Dusty – in uno stato di confusione e conseguente insicurezza mostrando la sua medietà. Sorretto da innumerevoli gag tutte da ridere – come quella del volo del protagonista a bordo di una due ruote – il lungometraggio potrebbe rivelarsi trasposizione sul grande schermo dell’angoscia di un uomo pronto a essere padre e ostacolato da un arrivo inaspettato. Nuovamente in coppia dopo I poliziotti di riserva del 2010, Farrell e Wahlberg guidano l’intera evoluzione della pellicola diventando uno spalla dell’altro e interpretando un contrasto sociale su base caratteriale nel fronteggiare la vita e rapportarsi con il prossimo, uno pacato e sagace e l’altro avvenente e temerario. Tornato per far valere il suo diritto di paternità e scoraggiare il “rivale”, il carattere interpretato da Wahlberg non sembra esimersi dallo sfoggiare agli occhi di ex moglie e bimbi le sue doti sportive estreme e la sua fisicità, finendo per ridicolizzare il protagonista,tenace nel rivendicare la sua posizione nella famiglia tanto da provocare un rovescio della medaglia.