Comprensiva, finora, di due lungometraggi usciti in sala a distanza di tre anni, la produzione relativa al “terminator” (cit.) interpretato da Jason Statham ci pone di fronte alla storia fittizia di un uomo che, imbottito di un veleno cinese che causerebbe la paralisi del cuore, sarà protagonista di una corsa contro il tempo per tenere alto il livello di adrenalina nel suo corpo, prima, e per recuperare il suo organo vitale, dopo.
Scritto e diretto da Brian Taylor e Mark Neveldine, il primo film offre allo spettatore la visione dinamica di un uomo in lotta tra la vita e la morte, tenuto in vita esclusivamente dal mantenimento di un elevato livello di adrenalina nel sangue, motivo per cui sarà portato a compiere azioni ai limiti dell’immaginazione e cavarsela costantemente. Action movie rocambolesco, Crank mette in risalto le gesta sconsiderate di un uomo intento a rimanere sotto una nuvola di stress, questo per non abbassare la guardia e non rilassarsi in modo da tenere in circolo il sangue muovendosi e correndo. Diversi i personaggi che si interfacceranno con lo stato di ansia agitazione di Cheff Chelios (Jason Statham), vicenda messa in relazione con una situazione dettata all’iperattività e alla rapidità, effetti, questi, trasferiti sul grande schermo attraverso un montaggio frenetico e talvolta volutamente confusionario, il tutto in riferimento ad una narrazione out – limits di cui fanno parte anche Eve (Amy Smart), il dottor Miles (Dwight Yoakam), tra gli altri. Facenti parte anche del cast del sequel Crank – high voltage, i tre caratteri entrano in una relazione molto stretta con il protagonista, la prima nei panni della sua amata e il secondo in quelli della guida a trovare una soluzione e risolvere la situazione a cui sarà sottoposto il carattere interpretato da Statham, la cui azione, indirizzata verso Ricky Verona (Jose Pablo Cantillo) nel primo capitolo, si volge verso il recupero del suo organo vitale dal boss Ponn Dong (David Corradine) alla fine del secondo film. Strutturati secondo similari accorgimenti registici accattivanti e magnetici garantiti dalla stessa squadra dietro la macchina da presa, i prodotti cinematografici spiccano per il livello adrenalinico relativo alle azioni, evidenziando, attraverso l’attenta fotografia, l’agilità e il sangue freddo di Statham, meritevole dell’Award ottenuto dalla Women Film Critics Circle (cfr. titolo) anche grazie al carisma e alla temerarietà portata in scena.