Diretto da Dennis Dugan e uscito in Italia il 26 Novembre 1999, Big Daddy – un papà speciale costituisce il più grande successo cinematografico di Adam Sandler, co-sceneggiatore e interprete avvalorato dalla vittoria nel 2000 dell’MTV Awards per la miglior performance comica nella caratterizzazione di un padre improvvisato sulla soglia dei trent’anni. Ben distante dall’ambizione di diventare adulto e assumersi le proprie responsabilità, Sonny Koufax (Adam Sandler) trascorre la sua vita tra il divano di casa, la pista di rollerblade e le rimpatriate con gli amici.
A stravolgere la sua quotidianità sarà l’arrivo imprevisto di Julian, un bimbo di cinque anni presentatosi alla sua porta alla ricerca del padre. Da questo momento si assiste alla progressiva maturazione del carattere interpretato da Sandler nel prendersi cura del figlio di Kevin (Jon Stewart), suo coinquilino momentaneamente fuori per lavoro. Spacciandosi per il legittimo genitore, Sonny dovrà non solo far i conti con la legge e l’assistenza sociale ma anche misurarsi con il suo precedente rapporto difficoltoso con il padre, lo stimato avvocato Lenny Koufax, caratterizzato inizialmente da una voce fuori campo e nell’epilogo dall’uomo tutto di un pezzo interpretato da Joseph Bologna. Intenzione di Sonny quella di evitare a Julian una traumatica esperienza tra istituti e case famiglia, motivo per cui deciderà di abbandonare la via dell’egocentrismo e concentrarsi sul carattere interpretato vicendevolmente dai gemelli Dylan e Cole Sprouse. Assumendo pienamente il ruolo di una figura paterna, il protagonista decide di assumere una tecnica di educazione fondata sull’assunzione di consapevolezza di Julian, libero di compiere le proprie scelte e decidere da solo come comportarsi, generando una reciproca stima per la quale sarà difficile separare i due.