Adattamento cinematografico del manga di culto di Yukito Kishiro, Alita – angelo della battaglia trae ispirazione dall’originale del 1991 e dalla trasposizione in anime di due anni più tardi, portando sul grande schermo l’intelligenza artificiale del cyborg protagonista. Ritrovato in una discarica e assemblato dal dottor Dyson Ido (Cristoph Waltz), il nucleo della secolare combattente anima il corpo meccanico destinato alla figlia dello scienziato interpretato da Waltz, il quale, mosso dal disagio della perdita, sarebbe divenuto un braccatore (cit.) di criminali.
A ridosso del contesto futuristico della fittizia Iron City, il lungometraggio di Robert Rodriguez pone l’attenzione sulla scoperta di se stessa da parte di Alita (Rosa Salazar), caratterizzazione qui maturata durante i combattimenti. Messa davanti alla ferocia di loschi distruttori del calibro del carismatico villain Vector (Mahershala Ali), la protagonista andrà incontro ad un repentino riaffiorare della memoria, riacquistando una sempre maggior consapevolezza di sé a fronte di una inevitabile scelta tra il bene e il male. Sullo sfondo della sceneggiatura di James Cameron le molteplici azioni combattive della teenager robotica, inafferrabile e dedita all’opposizione al crimine, tema raccontato attraverso effetti visuali e scenografie accattivanti, simboli di un cinema di fantascienza d’effetto indirizzato alla spettacolarità. Elementi fondanti del lungometraggio la predisposizione di effetti luminosi e sonori, la ricchezza di ambientazioni e costumi, il tutto inserito all’interno di un ensemble scenografico e richiamato con cura dalla macchina da presa attraverso sequenze incentrate sulle ambizioni dei protagonisti nella ricerca di un qualche spiraglio di crescita e miglioramento. Prodotto e sceneggiato dal regista di Avatar, il film in oggetto pone in risalto gli elementi del fantasy e quelli del manga, scendendo a patti con archetipi e adattamenti tipiche del cinema fantastico con uno sguardo al lato romantico dei dialoghi tra Alita e Hugo (Keean Johnson), tra gli altri.