Doppio appuntamento, questa settimana, con lo speciale RAI trasmesso a cadenza settimanale, entrando nelle case degli italiani per denunciare la violenza sulle donne risultando anche affine a contrastare il disagio causato dal periodo in corso, a partire dal 28 Marzo con i primi contenuti relativi a Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso e Giorgia. In programma questa sera, dopo la puntata di ieri dedicata ad Elisa con una raccolta entusiasmante di alcuni dei momenti clou del suo show del 25 e 26 Novembre 2016 al Mediolanum Forum, la messa in onda di un estratto del concerto di Gianna Nannini all’Arena di Verona nel Settembre del 2017.
Caratterizzato da un impronta sulla fattispecie di uno spettacolo sensoriale attraverso l’allestimento di un impianto scenografico colorato, il concerto di Elisa al Forum Assago si conferma un’occasione per porre l’accento su una problematica ingente della nostra vita, prefigurando anche la speranza di poterci presto riabbracciare di nuovo, come asserito dalla stessa musicista nel pre-evento televisivo. Costruita sulla base della selezione dei momenti maggiormente coinvolgenti della tappa milanese dell’ON Tour, la scaletta video proposta spicca, in virtù di una carrellata intorno a hit come Eppure sentire, Cercami, Luce e Gli ostacoli del cuore, per il riferimento all’attitudine della cantautrice triestina[1] verso la ricerca della partecipazione del pubblico, chiamato in causa sui ritornelli dei brani con un denso spirito trascinante ed una travolgente energia. Parte dell’archivio video-musicale, le registrazioni effettuate spiccano per una forma dettata al coinvolgimento e alla brillantezza, come dimostrano gli artifici adoperati – come nel caso dei megafoni – a livello interpretativo per dare ulteriori valenze all’esecuzione vocale. Ponendo in risalto l’essenza dello show anche attraverso i particolari delle performance delle coriste, del bassista e soprattutto dell’energico batterista, il prodotto affascina anche per un’attenzione effimera alla circoscrizione delle qualità di Elisa, portavoce di un forte messaggio di pace e apertura anche grazie alla predisposizione corale della sua band, dai cori all’assetto talvolta anglofono di successi come No hero, Stay e Together, a configurare un intenso viaggio internazionale e poliglotta fatto di interiorità ed emozioni senza confini, in riferimento ad un’inconfondibile anima rock.
[1] Trieste, 19/12/1977