Una serata memorabile quella di Enrico Brignano al teatro D’Annunzio di Pescara. Lo show, previsto inizialmente solo per il giorno 29.08, è stato prolungato di due giorni, viste le affluenze e le richieste del pubblico. La scenografia predisposta manifesta, seppur con molta umiltà, la grandezza dell’artista, visti gli impianti di illuminazione allestiti con cura, il palcoscenico sul quale l’artista ha modo di esibirsi adeguatamente e lo spazio dato all’orchestra che accompagna l’artista nelle esibizioni canore e di cabaret.
Enrico Brignano, pur avendo un grande dolore nel cuore, a causa della recente scomparsa del padre, riesce a portare un sorriso alle persone che assistono allo spettacolo. È una carrellata di sketch comici e di cabaret che partono da quelli legati alla città di Roma ed in particolare Dragona, luogo in cui è nato Enrico Brignano. Si continua con il cabaret sull’infanzia di Brignano e sui suoi genitori fino ad arrivare all’abusivismo: “A Roma è quasi tutto abusivo”. Vi sono anche sketch esilaranti sui ministeri e sui politici e sul fatto che tutti gli uffici pubblici e la maggior parte dei ministeri siano situati a Roma. Lo spettacolo dal titolo “sono romano ma non è colpa mia” vuole riportare un po’ di comicità nella vita e nelle gesta di tutti i giorni. Infatti, regalando al pubblico una serata divertente si vuol dare il modo di staccare la spina dalla routine quotidiana.
In seguito l’artista prosegue con l’incontro, reso in maniera ironica, con Diana, e sul loro primo bacio sulla ruota panoramica al luna Park. In seguito gli sketch sulla rivoluzione e i rivoluzionari prendono il via e occupano la Platea. Brignano s’immedesima nei panni di un rivoluzionario francese, Robespierre, un rivoluzionario russo, uno cubano, conquistando la platea in un dolce sorriso. Si prosegue con una parodia sugli ausiliari del traffico a Roma e sul traffico stesso della capitale, a causa delle continue manifestazioni e pellegrinaggi nella capitale. Vi è anche una sottile ironia su manifestazioni svolte a Roma ma non inerenti alla città, come quella dei “pastori del Molise”.
In tutto lo spettacolo Brignano sfoggia una grande abilità dialettica e di coinvolgimento del pubblico, si rivela conoscitore di molti dialetti dell’Italia, cimentandosi a parlare in abruzzese, in milanese, in bolognese, in fiorentino, oltre che naturalmente in romano regalando una grossa risata a tutti quelli che lo seguono. Infatti, Enrico Brignano proviene dall’Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti. Questo inizio costituisce un punto cardine della maturazione artistica del cabarettista. Infatti, da lì si aprono varie strade all’artista per farsi conoscere. Partecipa come barzellettiere al programma “La sai l’ultima?”. Nel 1998 e nel 2000 è Giacinto in “Un medico in famiglia”; la serie tv gli offre una maggiore visibilità e soprattutto un riconoscimento da parte del pubblico che lo segue anche in teatro con estremo interesse. Nel 2000 gira il suo primo film da regista e protagonista “Si fa presto a dire amore” al fianco di Vittoria Belvedere. Inizia l’ascesa nel mondo dello spettacolo grazie alle tournée estive di teatro e cabaret e nel 2001 Carlo Vanzina lo sceglie per il ruolo di Francesco nel fim “South Kensington” dove recita al fianco di Rupert Everett.
Interrompe la carriera cinematografica per dedicarsi maggiormente alla sua vera passione, il teatro, e così scrive e interpreta diversi spettacoli prima di tornare nuovamente sul grande schermo al fianco di Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello con i quali girerà altri film negli anni successivi.
Nel 2007 conduce un quiz su Rai 2, dal titolo “Pyramid”, con Debora Salvalaggio.
Dallo stesso anno fa parte del cast dei comici di “Zelig” che lo ha definitivamente consacrato come uno dei migliori comici italiani degli ultimi anni.
Nel 2010 interpreta a teatro il ruolo di “Rugantino”, opera del 1962 di Garinei e Giovannini, ruolo che in passato hanno vestito grandi attori come Nino Manfredi, Toni Ucci, Enrico Montesano, Adriano Celentano e Valerio Mastandrea.
Nel 2012 sarà un guest-star nella serie televisiva “I Cesaroni 5” le cui riprese sono iniziate il 14 luglio 2011. Sempre nello stesso anno condurrà Le Iene, con Ilary Blasi e Luca Argentero.