PEREZ – Globo d’oro e Nastro d’argento a Luca Zingaretti

///PEREZ – Globo d’oro e Nastro d’argento a Luca Zingaretti

PEREZ – Globo d’oro e Nastro d’argento a Luca Zingaretti

Di genere crime-thriller con tono drammatico, il film diretto da Edoardo De Angelis risulta effervescente nello scalfire il ritratto del protagonista, un certo Demetrio Perez (Luca Zingaretti) che, alle prese con – si potrebbe dire – un’avvocatura di serie b nel senso dei clienti sconvenienti o perché scartati dagli altri avvocati, conduce una vita routinaria nella Napoli contemporanea. Poteva essere un grande uomo di legge, il carattere interpretato da Zingaretti, se la paura non avesse preso il sopravvento sulle sue scelte costringendolo ad accettare una innocua mediocrità d’essere.

Considerata un riparo all’infelicità, la suddetta condizione marginale viene presto sfalsata quando il protagonista si troverà a dover difendere sua figlia Tea (Simona Tabasco) nel tentativo di proteggerla e sottrarla dalle mani di un losco Marco D’Amore che, nella pellicola, dà voce al camorrista Francesco Corvino, un nome che Perez sente spesso risuonare dalle parole del pentito Luca Buglione (Massimiliano Gallo). Collaboratore di giustizia, il carattere portato sullo schermo con dedizione caratteriale e attenzione gestuale/comunicativa è ora intenzionato a smascherare la vera natura dell’uomo che sta accanto alla ragazza interpretata dalla Tabasco, la quale, per l’efficace rappresentazione di paura/innocenza/intraprendenza tra passione e orgoglio, ha anche ricevuto un riconoscimento ai Nastri d’Argento del 2014 per la sua interpretazione. Caratterizzato di un superbo impianto scenografico e una fotografia notevole, il lungometraggio appassiona per il discorso sentimentale padre/figlia sullo sfondo, mentre il montaggio raccoglie l’identità del contesto napoletano dipingendo – ma solo a tratti – anche il raffronto con la criminalità organizzata, tanto da circoscrivere un riflesso storicistico, giammai polemico e raccolto invece nel ritratto del legame tra genitori e figli, intorno al freddo e black personaggio messo in scena dall’artista romano principalmente noto per il ruolo di Salvo Montalbano e che arricchisce l’opera di una corrispondenza tenace a livello di performance attoriale.

By | 2021-10-04T19:37:57+02:00 Ottobre 2nd, 2021|Cinema, Recensioni|0 Comments

About the Author: