SPERAVO DE MORÌ PRIMA – la nuova serie Sky Original dedicata all’ottavo re di Roma

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SPERAVO DE MORÌ PRIMA – la nuova serie Sky Original dedicata all’ottavo re di Roma

Debutta oggi nel catalogo di Now TV con i primi due episodi che andranno in onda questa sera su Sky Atlantic l’emozionante prodotto diretto da Luca Ribuoli, costruito prendendo a pretesto uno striscione dell’ultima storica notte da gladiatore del numero 10 nel suo stadio e basato sull’autobiografia Un capitano scritta con Paolo Condò. Ad indossare per sei episodi i panni della leggenda calcistica che porta il nome di Francesco Totti è Pietro Castellitto, altro figlio di Roma che ben conosce l’atmosfera attorno al nome del suo personaggio. Non poteva che essere un suo concittadino a dargli corpo e voce, immedesimandosi – anche grazie ad un cospicuo lavoro sul personaggio condito da numerosi faccia a faccia con Totti – con intensità e soprattutto grande rispetto sia nel giocatore che in quell’uomo che ha fatto della maglia dell’A.S. Roma la sua corazza e il suo primo amore.

Incondizionato e più forte di ogni cosa, quel sentimento che lega da sempre Totti alla maglia giallorossa produce ancora oggi una forte ammirazione da parte di tutti gli altri club, dovuta ad un carattere forte che, nonostante le difficoltà e le proposte ricevute nel corso degli anni, ha fatto sì che non voltasse mai le spalle alla sua prima e unica “casa”. Sentito come una forte responsabilità, quel numero 10 è progressivamente diventato per lui una seconda pelle, simbolo dell’amore non solo per la squadra ma anche per un’intera città che in lui ha riversato gioie e rimpianti, tanto da riconoscerlo come simbolo dei colori e della fede alla prima squadra della culla capitolina. Prodotto superbo e accattivante, la serie racconta la storia di un bambino classe 1976 che, da sempre fenomeno con quella palla che gli restava attaccata ai piedi, ha potuto sempre contare sul supporto di una madre che ha dedicato la vita al suo talento, una donna che qui ha il volto di Monica Guerritore nei panni di una donna tutta di un pezzo, importante per la crescita e la presa di consapevolezza dell’astro nascente Totti. Altra figura chiave della maturazione sia da calciatore che da uomo di Francesco è indiscutibilmente quella del compianto padre Enzo che, recentemente scomparso, è qui interpretato in maniera sublime da Giorgio Colangeli. La storia del capitano non poteva che partire, quindi, da Porta Metronia, per poi attraversare l’Axa e le strade della città di Roma divenute luoghi simbolo dell’affermazione del mito Francesco Totti. Un grande amore, quello tra la capitale e il protagonista di tanti anni di storia del calcio, un sentimento simbolicamente raccolto nell’arena degli dei dello stadio Olimpico, passato in rassegna tra spalti, tribune, spogliatoi e gradinate colme di tifosi pronti a venerare il loro idolo, trovatosi sempre l’intera città di Roma dalla sua parte, anche quando il ritorno di un suo vecchio mister lo ha messo alle strette. Interpretato da Gianmarco Tognazzi, Luciano Spalletti, mostrandosi, come da fotografia del prodotto Wildside e Sky Studios, prima amico e poi carico di un forte risentimento è stato colui che ha inaspettatamente messo la parola fine al Totti giocatore. Nel cast anche Greta Scarano, Marco Rossetti, Alessandro Bardani e Primo Reggiani, personaggi chiave di una serie che, girata da luglio ad ottobre del 2020 e corredata di significative immagini di repertorio, mettono in luce tanti affascinanti aneddoti della vita e della carriera del Pupone, a partire dalla sua attenzione ai rapporti con gli amici e soprattutto alla cura della culla della famiglia costruita con Ilary Blasi, presentata come motore e valvola di carica di un inesauribile campione.

By | 2021-04-02T23:08:36+02:00 Marzo 19th, 2021|Recensioni, Serie TV|0 Comments

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