Si è da poco conclusa, con la trasmissione dell’ultima puntata su Italia 1, l’edizione annuale della kermesse targata Radio Norba, condotta da Alan Palmieri ed Elisabetta Gregoraci con i dovuti accorgimenti del caso, in uno svolgimento contingentato e sicuramente più misurato rispetto agli scorsi anni ma ugualmente coinvolgente, piacevole e soddisfacente per la portata comunicativa e l’impegno del team organizzativo. Tanti i talenti e i personaggi clou della musica italiana saliti sul palco anche per l’ultimo appuntamento della manifestazione, quest’anno riservata esclusivamente all’arena presso il Castello Aragonese di Otranto ma comunque di anima fortemente itinerante. Allestito, infatti, sulla portata comunitaria ed emozionale della musica, l’intero evento ha raccolto anche le esibizioni on the road di artisti come Nek, Fedez e Le Vibrazioni nella suggestività di Brindisi, Lecce e Taranto, a conferma del linguaggio universale della musica da portare tra la gente per un abbraccio condiviso anche se a distanza.
Confermata anche per l’ultima serata la molteplicità tematica in scena, finendo per divenire un richiamo ad ampio raggio della cultura pop del nostro Paese, attraversata partendo dall’urban pop di Baby K e dalla travolgente parentesi di free-style con Shade, rispettivamente sul palco con le hit Non mi basta più/Da zero a cento e Autostop/La hit dell’estate dopo il clamore palpabile per il trittico di Irama con Mediterranea, Bella e rovinata e Nera. Richiamando il magnetismo del format, sottolineato anche dagli intermezzi coreografici in stile break-dance ed hip hop tra la delicatezza trasformistica e modaiola di musicisti come Elodie e l’esplosione di ritmo e colori garantita da Francesco Gabbani con Il sudore ci appiccica, Viceversa e Tra le granite e le granate, la quinta ed ultima serata del “festival dell’estate del Sud” definisce il raffronto tematico variabile tra incipit evasivo-dispersivo e una maggior considerazione dell’intimità umana, di se stessi e dei sentimenti ricambiati, emozionando la platea e trasmettendo la voglia di non fermarsi e una forte speranza nel futuro. Tra i momenti altrettanto importanti e significativi della quinta serata del RadioNorba Vodafone Battiti Live 2020, quello relativo alla testimonianza che stringe e scalda il cuore di Fabrizio Moro, portavoce di un messaggio profondo in relazione ad un discorso familiare e genitoriale, il tutto bilanciato da una performance evocativa sulle note de L’eternità. Tra gli altri artisti che hanno chiuso il mese più caldo dell’anno e la difficile estate 2020, anche Federica Carta, Elettra Lamborghini e Anna Tatangelo, ad affrescare uno scenario di sicuro impatto, raffinato poi, oltre che da Random, Alberto Urso e Chadia Rodriguez, anche nel finale dal dj e producer Gabry Ponte, alla consolle nel riaffermare il potere della musica che ha supera i tempi e – come evidenziato dall’organizzazione minuziosa della manifestazione che ha riportato la musica italiana ad una dimensione live – anche le distanze fisiche.