Arrivato nelle sale cinematografiche italiane il 7 giugno 2002, il primo capitolo della trilogia firmata da Sam Raimi illustra le fasi del progressivo sviluppo del carattere di Peter Parker (Tobey Maguire), il quale, da studente liceale timido e disagiato, diventa “famigerato” (cit.) tutore della tranquillità cittadina di New York.
Morso da un ragno durante una visita scolastica presso un laboratorio genetico, il giovane sarà messo alla prova da strane abilità sviluppatesi in lui, a partire da quella dell’acutezza sensoriale. Di lì a poco Peter sentirà il dovere di assumersi, nelle vesti di Spider-man, la responsabilità di combattere le ingiustizie e lottare contro i malfattori, diventando, così, estremamente richiesto anche dalla stampa. Dovendo far i conti con delle gravi perdite personali e con un aspro nemico volante, l’eroe condurrà una lotta al crimine facendo affidamento sulla sua astuzia e sul suo senso di rispetto mettendo a frutto le lezioni di zio Ben (Cliff Robertson) e zia May (Rosemary Harris). Sullo sfondo del film la passione amorosa del protagonista nei confronti di Mary Jane Watson (Kirsten Dunst), sua vicina di casa e motore di larga parte degli eventi. Lottando con freschezza e temerarietà, il nuovo eroe di città dovrà vedersela con l’esperimento di laboratorio Goblin (Willem Defoe), riuscendo ad onorare la memoria del compianto familiare grazie ad un uso lecito e responsabile del suo potere. Basato sui fumetti di Stan Lee e Steve Ditko pubblicati dalla Marvel Comics, il lungometraggio di Raimi, considerato tra i migliori film del genere supereroistico, spicca anche per sequenze aeree e traversate volanti del protagonista, divenuto icona del popolo della città newyorkese, schieratosi in massa dalla sua parte.