Presentata ieri in anteprima su Apple Music e disponibile da oggi anche su Youtube, la clip relativa al recente lavoro del musicista valdostano presenta un linguaggio allestito sul culto degli ambienti, degli odori e dei sapori della terra. Allestito, infatti, accompagnando il cantante nel suo tragitto pseudo-riflessivo verso il mare, la canzone intende già nel testo aprire uno scenario sensoriale di contatto con la natura, tanto da predisporre una sollecitazione al riconoscimento della bellezza dei paesaggi e dell’intimità con se stessi.
Rispecchiando, a livello romanzato, la condizione dell’essere umano gravata da mille pensieri e situazioni pesanti, Diodato si sveste dei suoi pesanti indumenti proprio a rappresentare la necessità di lasciarsi alle spalle i momenti bui e liberarsene, questo per poter vivere la gioia e le emozioni che una ripartenza e – in questo caso – la stagione estiva solitamente regala. A far da elemento matrice del pezzo un sound appassionato e delicato, qualità rispecchiate anche nel contenuto video grazie ai semplici accorgimenti intimistico-riflessivi del contesto, presumibilmente finalizzati a rendere l’idea di una situazione isolata dalla quale è necessario rialzarsi, come del resto implicito nel brano scritto proprio durante il lockdown e tra i più suonati in Italia. Impegnato con la preparazione del suo tour estivo -Concerti di Un’altra estate-, il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo si propone di raccontare la fine di un tempo sospeso, fotografando l’atipicità della stagione 2020 e finendo anche per trasmettere anche un messaggio di rivalutazione delle priorità e dei valori, immagine restituita anche dalle atmosfere isolate del video girato in Maremma.