Ricorre oggi – in corrispondenza del solstizio d’estate – la giornata internazionale dedicata alla musica[1], celebrata ogni anno dal 1982 come festa di tutte le musiche e di tutti i musicisti[2] che, specie quest’anno, assume una connotazione particolare per la crisi del settore amplificata dalla pandemia. Proiettata verso il futuro, l’edizione dell’anno in corso spicca per la necessità sociale di comunicare e raccogliersi, anche se a distanza, intorno alla potenza del linguaggio musicale, raccontata a partire dall’intervento di ieri nel corso della trasmissione ItaliaSì fotografando l’essenza della manifestazione, quella, cioè, di imbracciare il proprio strumento e assaporare la libertà suonando per strada.
Comprensiva di diverse esibizioni o mini eventi live, l’evento a tempi del distanziamento sociale/fisico si colora di una moltitudine considerevole di interventi durante tutta la giornata di oggi e fino a domani mattina, dando appuntamento anche sul sito ufficiale per il concerto di Paolo Fresu in programma questa sera alla Valle dei Templi di Agrigento, trasmesso in diretta streaming a partire dalle ore 20,00. Dedicandogli una vastità di iniziative editoriali, la RAI sposa il progetto celebrativo e solidale della nuova edizione, differenziando la programmazione di Rai 5 da quella monotematica di Rai Cultura e includendo i preziosi rintocchi de La Cavalleria Rusticana di Mascagni, ospitata nel 2019 tra i Sassi di Matera, per poi spingersi fino ai contenuti operistici dei complessi del Teatro San Carlo diretti da Juraj Valcuha e quelli de La Tosca di Puccini, andata in scena per la regia di Zeffirelli all’Opera di Roma nel 2000[3]. Molti gli spazi dedicati alla ricorrenza anche da RadioRai, partendo già dalla finestra che Radio 1 ha aperto sulla manifestazione già nella scorsa notte, raccontando l’influenza delle produzioni italiane – da Giorgio Moroder a Benny Benassi e fino a Meduza e Lorenzo Senni – su musica dance e club culture, particolarità percorsa attraverso le testimonianze di dj e produttori come Claudio Coccoluto, Alex Neri, Spiller e Dj Ralf. Tante altre le manifestazioni con cui il Nostro Paese e tutto il Vecchio Continente intendono celebrare l’importante ricorrenza della Musica e della cultura, tra eventi in Conservatorio e iniziative individuali o comunitarie come “Terrazze e Cortili aperti” di Torpignattara a Roma e il “Solstizio d’Estatica” di Pescara, il tutto in prospettiva visionaria e moderna, spaziando, cioè, tra tv, radio e social come nuove finestre sul Mondo.
[1] La Festa della Musica, nata nel 1982, ha assunto nel corso degli anni la denominazione di Giornata europea della Musica
[2] cfr iCalendario