Nato nel 1990, il più grande evento gratuito di musica dal vivo in Italia si riconferma un’importante occasione di visibilità e di contatto con un vasto pubblico, quello riunito in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Una grande maratona musicale caratterizzata dalla trasversalità di genere, da pop e rock fino ad arrivare a cantautorato e techno, a diversificare l’esperienza musicale di una giornata resa ancor più spettacolare dall’impianto scenografico predisposto sul palco e nelle immediate vicinanze.
Condotto da Ambra Angiolini e Lodo Guenzi, l’evento organizzato da Massimo Bonelli di iCompany si rivela un degno momento di condivisione di emozioni regalate dalla musica e dagli ospiti intervenuti, a partire da cantautori e formazioni in rassegna nella prima parte della manifestazione, tra cui i sorprendenti Durdast e Canova, i romani Wrongonyou e Galeffi, ad anticipare tanti altri. Tra questi l’arpista Micol Picchioni, Carmen Consoli con le sue tonalità soavi e John De Leo, delicato nell’omaggio a Fabrizio De Andrè con La canzone di maggio, ad introdurre il live dei Ministri, formazione milanese alternative rock abile nel raccontare il Paese attraverso i testi delle canzoni. Parte calda della manifestazione musicale quella dedicata alle suggestive esibizioni di Gianna Nannini, Max Gazzè ed Ermal Meta, il quale ha portato sul palcoscenico antistante la Basilica di San Giovanni in Laterano anche Non mi avete fatto niente, pezzo con cui si è aggiudicato la vittoria in occasione della scorsa edizione del Festival di Sanremo insieme a Fabrizio Moro. In particolare la musicista senese ha proposto una carrellata di brani storici, tra cui Sei nell’anima, Fotoromanza, Fenomenale e America, introdotti dall’esecuzione in veste cover di una canzone appartenente alla discografia dei Nomadi. Sonorità prestigiose nello show di Max Gazzè, cantautore romano esibitosi in alcuni dei suoi successi, tra cui Vuota dentro, La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, La vita com’è e Una musica può fare al fianco dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dal Maestro Clemente Ferrari. Intervallata da momenti di riflessione sul tema centrale della sicurezza sul lavoro, la manifestazione comprende anche il live de Le Vibrazioni, Sfera Ebbasta e Calibro 35, a denotare l’evoluzione dei generi della musica, protagonista nella celebrazione capitolina della Festa dei Lavoratori, in cui trovano spazio anche il rap e la trap music. Diversi i temi toccati attraverso la musica durante l’intera giornata, dalla tematica dell’amore, fino ad arrivare a quella dell’evasione e della possibile leggerezza della vita toccate dai brani de Lo Stato Sociale Una vita in vacanza, Facile, Sono così indie e Niente di speciale.