Pellicola adrenalinica del 2019, il film di Karzan Kader si configura all’interno del genere automobilistico riferito al mondo delle corse sullo sterrato, mondo in cui a detenere il primato assoluto delle vittorie è Sam Munroe (John Travolta). Uomo da battere per Bob Linsky (Michael Madsen), il carattere interpretato da Travolta riveste un ruolo inedito e ben confezionato dalla regia, quello di padre premuroso e carico di rancore per un passato da campione ma non soltanto.
Costruito attorno ad una talvolta serrata competizione tra padre e figlio, il lungometraggio uscito il 22 Febbraio negli States e in programma il 2 Dicembre su Sky Cinema Uno, riflette l’immagine di un giovane pilota alla ricerca di affermazione e di un valore personale, finendo per trovarsi nel bel mezzo della rivalità tra il genitore e il “viscido” (cit.) corridore interpretato da Madsen. Plagiato da Linsky e provato dall’ambizione di vincere il campionato, Cam Munroe (Toby Sebastian) sceglierà di schierarsi al fianco dell’acerrimo “nemico” del padre per avere una chance vista l’inaffidabilità dell’auto del team Sam’s. A far da contorno alla narrazione un cast corale di caratteri più o meno incisivi, a partire dalla donna interpretata da Shania Twain nei panni di Becca e dall’assai ragionevole Cindy (Rosabell Laurenti Sellers) nel ruolo funzionale di Cindy, compagna di Cam concettualmente legata all’unione della famiglia Munroe, “l’unica capace di ricongiungere i pezzi” (cit. Sam). Strutturato sulle tematiche dell’amicizia, della riconoscenza, dei motori e soprattutto della famiglia, il prodotto cinematografico targato Ambi Pictures, Elipsis Capital e Paradox Studios si nutre delle ambizioni dei protagonisti di primeggiare uno sull’altro, intervallandovi momenti di interrelazione sentimentale tra Sam e Becca o tra Cam e Cindy, accanto ai momenti di collaborazione con l’inossidabile amico Stumpy (Kevin Dunn), il tutto narrato attraverso inquadrature tendenzialmente soggettive in virtù di un’ambientazione ispanico-statunitense.