Divenuto tormentone dell’Estate 2011 e certificato disco di platino con più di 30000 copie vendute, il singolo rappresenta un punto cardine della carriera artistica del musicista reggiano, il quale – come ha dichiarato più volte – ha sempre tratto ispirazione dagli episodi della vita quotidiana per comporre i suoi testi, definendo quello inerente al pezzo in oggetto un momento goliardico della propria vita.
Pubblicato il 22 Aprile del 2011 dall’etichetta discografica Polydor, il brano spicca per lo scatenato ritmo e una repentina velocità di esecuzione in riferimento ad un corpo altamente avvolgente in cui l’artista conduce un ricco discorso di genere, passando dal pop al blues con accenti rock. Rintracciabili nel brano e nelle relative versioni di album pubblicate, tra cui Vedo nero (Zucchero Vs. Restylers) del 16 Agosto 2011, disponibile su Amazon, Tidal o Spotify e contenente le relative canzoni mixate da Simon from Deep Divas e Andres Diamond, tracce in cui brilla ancora di più il lato ritmico e coinvolgente del brano facente parte di Chocabeck anche grazie al tratteggio del Radio Mix. Molteplici i versanti musicali attraversati da Zucchero nel pezzo originale, da cui è possibile riconoscere anche un richiamo della passione del cantautore per la musica afroamericana e per lo spettacolo, come risulta evidente dallo stesso videoclip musicale del pezzo in merito ad un’ambientazione di tipo folk, evidenziando anche l’abilità di Zucchero nel costruire rime ad hoc attraverso l’utilizzo di un “inglese maccheronico” (cit.) e nel sottolineare il magnetismo sensoriale della canzone mediante elementi attraenti e stuzzicanti anche a livello testuale circa i profumi e gli odori del desiderio.