Decimo album in studio dell’artista statunitense, Invincible sembrerebbe rappresentare – quasi come una voluta trascrizione del proprio destino – l’essenza della natura performativa e artistica di Michael Jackson, definendone i canoni lungo una produzione musicale destinata a perdurare, a fronte di una vera e propria invincibilità al tempo.
Uscito il 26 Ottobre del 2001 in Europa ed entrato nelle classifiche di tutto il mondo, il prodotto discografico ha collezionato numerosi riconoscimenti, tra cui un disco d’oro in Italia e un doppio platino in Cina e negli States, a testimonianza di una musicalità che attraversa il globo intero, dal Sud Africa all’Australia, lasciando immutata la leggenda del controverso artista originario dell’Indiana. Nonostante, infatti, gli ormai dieci anni trascorsi dalla sua prematura scomparsa, Michael Jackson detiene numerosi record appartenenti all’industria discografica, tra cui quello dell’album più venduto della storia coronato con Thriller. Pubblicato dalla Sony Music, l’ultimo album in studio di Jackson raccoglie ben sedici tracce in una carrellata repentina di temi e generi, diversificati tra funk, soul, R&B e pop, configurandosi quale manifesto commerciale e non solo dell’arte del protagonista, brillante nella fusione di differenti suoni e tonalità variopinte in un affresco musicale di colori. Uscito in doppio vinile/LP, il lavoro si apre in puro stile R&B con la sfida provocatoria lanciata in “Unbreakable”, fino ad arrivare alle atmosfere gothic-pop attraversate in “Threatened”, ad allestire un mix di generi e stili futuristici propri dell’animo visionario di Michael. A completare l’album pezzi umanitari, ballate e dediche, intervallando qua e là i toni ironici di “You Rock My World”, quelli sperimentali di “2000 Watts” per toccare anche il tema della dedica con “You Are My Life” e “The Lost Children”, tra gli altri brani entrati nella storia della musica pop e non solo.