Opera prima di Robert Stromberg, il lungometraggio fornisce il ritratto della caratterizzazione duplice di Malefica (Angelina Jolie), la strega cattiva della Brughiera che, dopo aver lanciato un maleficio contro l’erede al trono di Re Stefano (Sharlto Copley), deciderà, invece, di prendersi cura della giovane e innocente Aurora (Elle Fanning). Qui le prime due tematiche del film ispirato alla storia de La bella addormentata nel bosco, quella del tradimento da parte di un giovane Stefano (Toby Regbo) nei confronti della fiducia della piccola Malefica (India Eisley) e quella dell’amore materno sopraggiunto nell’animo della protagonista.
Interprete dell’avida strega temuta in lungo ed in largo, Angelina Jolie fornisce, nella rilettura del classico Disney, la descrizione intima di una donna ferita al suo personaggio, assegnando al volto stesso di Malefica quella cupidigia portata dall’ira e dal desiderio di vendetta nei confronti del vicino regno degli uomini (cit.). Accentuata a livello scenografico, la narrazione raccoglie un’ambientazione fantastica tra atmosfere fiabesche e luoghi fatati, passando per il bosco e il castello fino ad arrivare alla magia del regno di Malefica, portato in scena attraverso un gioco di colori e luci ad hoc a sollecitare l’immaginario degli spettatori. Uscito il 28 Maggio del 2014, il film di Stromberg rivive delle colorazioni fiabesche degli esterni, dell’allestimento caratteristico degli interni e soprattutto dell’interpretazione dei personaggi chiave della narrazione, quali Malefica e Aurora in primis, per poi arrivare alle figure di supporto e contorno di Fosco (Sam Riley), le fatine Giuggiola (Imelda Staunton), Verdelia (Juno Temple) e Fiorina (Lesley Manville) e del principe Filippo (Brenton Thwaites). Elemento chiave della narrazione di assunzione del ruolo materno da parte del carattere messo in scena dalla Jolie con estrema sensualità, un legame posto in risalto – come vedremo anche nel secondo capitolo in sala da domani – nella trasposizione dei contesti tra le situazioni di Aurora e Malefica, conferendo alla produzione cinematografica il target di ritratto complesso e moderno di una figura chiave dell’universo Walt Disney.