AMICI COME PRIMA – il ritorno della coppia Boldi – De Sica

///AMICI COME PRIMA – il ritorno della coppia Boldi – De Sica

AMICI COME PRIMA – il ritorno della coppia Boldi – De Sica

Interpretato dalla storica coppia del cinepanettone e uscito in sala il 19 Dicembre, il lungometraggio targato Medusa Film ed Indiana Production intende far leva sulla comicità dei protagonisti, riunitisi dopo un divorzio artistico di 13 anni. Separatisi nel 2005 dopo Natale a Miami, i due pionieri del cinema comicarolo del periodo conclusivo dell’anno tornano insieme sul grande schermo scegliendo il periodo di cui sono stati indiscussi protagonisti per oltre vent’anni e aggiudicandosi il maggior incasso italiano nel giorno di Natale 2018.

Diretto da De Sica stesso, il film assume una connotazione tendenzialmente casereccia a fronte – contrariamente a quanto avveniva nei cinepanettoni precedenti – di una comicità più raffinata e diversificata nei ruoli del ligio Cesare Proietti (Christian De Sica) e del “pigro” (cit.) presidente goloso Massimo Colombo (Massimo Boldi). Sullo sfondo del film una tipica situazione di passaggio aziendale dell’albergo del dottor Colombo sotto la gestione della figlia Luciana (Regina Orioli), la quale sembrerebbe intenta a ripulire l’intera organizzazione alberghiera allontanando, tra gli altri, il carattere interpretato dal regista dalla direzione della struttura ricettiva. Costretto a cercare altrove il sostentamento per la famiglia, il distinto Proietti, passando per rocambolesche situazioni di servizio ai tavoli di un fast food itinerante, deciderà di travestirsi da donna e diventare “la dama di compagnia” (cit.) di Colombo, accecato dal fascino della raffinata Lisa Sandrelli e deciso più che mai a seguire il suo istinto lasciandosi tutto alle spalle, trovando – o meglio – ritrovando un amico e un compagno di avventure. A sorreggere maggiormente la comicità del film e diversificarla dialetticamente per appartenenza regionale l’interpretazione di Maurizio Casagrande nei panni del concierge Marco Gallo, fautore della riuscita della repentina operazione ON/OFF di travestimento con l’aiuto della sua squadra di lavanderia. Alla base del film il ricercato impianto narrativo fatto di pause, imprevisti e fughe, il tutto arricchito da suggestive musiche di accompagnamento alle scene, tra le quali spicca la natura meramente descrittiva dell’epilogo con Faccio quello che voglio di Fabio Rovazzi.

By | 2018-12-30T02:17:15+01:00 Dicembre 28th, 2018|Recensioni|0 Comments

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