Da ieri in sala, l’ultimo film di Robert Redford raccoglie i ruoli che ne hanno consacrato la crescente passione per il mondo della settima arte, sviluppandosi lungo una narrazione avvincente nel contesto delle gesta criminali di un rapinatore di banche. Basata sull’omonimo articolo scritto da David Grann e diretta da David Lowery, la pellicola si struttura sull’originalità dei colpi messi a segno dall’artista del furto e della fuga Forrest Tucker (Redford) e dai suoi due soci Teddy (Donald Glover) e Waller (Tom Waits).
Una vita incredibile, quella del rapinatore interpretato da Redford, il quale, con alle spalle ben sedici evasioni da penitenziari di massima sicurezza e allo stato attuale braccato dal detective John Hunt (Casey Affleck), diventa il portavoce di un racconto romanzato in cui alla vicenda drammatica di fondo si collegano tonalità attinenti al genere della commedia e risvolti romantici nell’interazione con Jewel (Sissy Spacek), da una parte e nell’incontro tra il detective interpretato da Affleck e la figlia di Tucker, dall’altra. Presentato in Italia nel corso dell’ultima Festa del Cinema di Roma e avvalorato dall’inserimento nella lista dei migliori dieci film dell’anno stilata dalla National Board of Review, il lungometraggio di Lowery celebra in modo glorioso la carriera dell’attore protagonista rendendone l’immagine cinematografica dei ruoli più significativi. Inglobato da un’ambientazione di tipo country, il film risulta idoneo alla trattazione veritiera della storia del rapinatore protagonista nel contesto romanzato dei suoi colpi, reso maggiormente significativo dall’interpretazione diretta al cuore da parte dell’icona del cinema vecchia e nuova scuola Robert Redford.