Andato in onda per la prima volta il 27 Dicembre 2011 negli Stati Uniti e il 25 Marzo 2012 in Italia, il documentario televisivo analizza, attraverso retroscena e interviste rilasciate dai protagonisti della relativa esalogia, la storia di Rocky Balboa,pugile di origini italiane divenuto simbolo del Sogno Americano e grande stella della cultura pop. Scritto ed interpretato dall’allora sconosciuto Sylvester Stallone, il protagonista della storia risulta caratterizzato da ambizione e tenacia, particolarità idonee a fronteggiare le difficoltà della vita e – nella fattispecie – del ring.
Nato da un copione tenero e coinvolgente(cit. Talia Shire), il personaggio di Rocky è, in realtà, la trasposizione cinematografica del suo creatore, il quale lo arricchisce di sentimenti e di desiderio di rivincita nei confronti della vita. Una scommessa, quella di Stallone, sul progetto del combattente italoamericano che – come sappiamo – ha totalizzato larghi consensi e riconoscimenti illustri, tanto da arrivare a sei capitoli e ad un successivo remake. Proponendo una carrellata di immagini ed estratti in video delle pellicole del franchise, il docufilm Rocky – la vera storia restituisce la figura del combattente determinato nella personalità del pugile di Philadelphia e di Sly stesso, sottolineando il sottilissimo confine tra Rocky il personaggio e Stallone l’attore (cit.). Una storia che va al di là dello sport e del pugilato stesso, circoscrivendosi attorno alla love – story del protagonista con Adriana, alla fraternità derivata dalla rivalità tra Rocky e Apollo (Carl Weathers), all’amicizia con Paulie (Burt Young) e al legame con Mickey (Burgess Meredith). Questi e molti altri gli episodi portati sul grande schermo, a specificare la strutturazione della produzione relativa a Rocky attorno ai valori dell’amore, dell’amicizia e – in un certo modo – della famiglia.