Prodotto dalla Eagle Pictures e in sala dal 13 Marzo 2004 per la regia di Jeff Jensen, Sogni di gloria – la rivincita di Raf risulta strutturato a partire dall’amicizia tra Raf (Andrew Lee Potts) e Ruben (Paul Nicholls) e costituisce il sequel della pellicola del 2003 diretta da Gaby Dellal, confermando la partecipazione dell’attore italiano Massimo Ghini nei panni del padre del protagonista. Arruolati dall’Aprilia per via dei risultati positivi nella 250cc, i due caratteri principali si troveranno difronte a situazioni improvvise e scelte difficili per affrontare il difficoltoso campionato Superbike.
Alla base della sceneggiatura l’adrenalinico spirito di competizione e il forte senso di colpa di Raf nei confronti dell’amico per via di un’incidente, tanto da mettere in discussione la sua permanenza nel mondo delle corse. Artefici di un altalenante lavoro di squadra, Raf e Ruben dovranno far i conti con il riaffiorare di alcune situazioni sottese e messe a tacere a beneficio della squadra, prima fra tutte il sentimento nutrito dal carattere interpretato da Lee Potts per la compagna di Ruben Savannah (Sienna Miller). Incaricata di curare le pubbliche relazioni del giovane corridore, Francesca (Claudia Pandolfi) sembra subire il fascino delle due ruote, instaurando un rapporto amichevole con Raf. Intenzionato a lasciare il team di Lucas (Mathieu Carriére) e il motociclismo, il pilota interpretato da Lee Potts si renderà, invece, conto della propria fortuna e, considerando anche l’atteggiamento e la tenacia dell’amico, deciderà di tornare in pista e portare sull’asfalto lo spirito motivazionale ottenuto da più parti, prendendosi una rivincita con se stesso, prima di tutto. Strutturando l’intero svolgimento della vicenda sulle tematiche dell’adrenalina, della competizione, del sentimento, della rivalità e soprattutto della velocità, la pellicola volge un plausibile sguardo allo studio del mondo del Motociclismo e di alcune possibili situazioni umane relative ad esso.