Tratto dall’omonima commedia teatrale di Vincenzo Salemme e diretto dallo stesso autore della pièce, il lungometraggio italiano, uscito il 16 Ottobre del 2014, si struttura attorno al rinsaldamento del legame familiare tra i fratelli Righi, chiamati –come da desiderio materno – ad una difficoltosa convivenza e a prendersi cura l’uno dell’altro.
Nuovamente insieme dopo trent’anni, Enzo (Vincenzo Salemme), Stefano (Carlo Buccirosso) e Cico (NandoPaone) interpretano con maestria il rapporto alla base del film, fornendo l’immagine dell’unione familiare ritrovata – seppur con non pochi sacrifici –in onore della genitrice. Squattrinato cantante da navi crociera, Enzo in arte David Corradine sarà cortesemente invitato ad abbandonare la flotta per fare ritorno a Napoli e assumersi le proprie responsabilità in riferimento ad un rapporto con i consanguinei interpretati da Buccirosso e Paone. In debito con Giacomo Furia (Giorgio Panariello), il carattere interpretato dal regista partenopeo sarà chiamato a misurarsi con le proibizioni e i condizionamenti della vita di Stefano e Cico, dando sfoggio di caratteristiche interazioni colloquiali costruite nel contesto di parlata e folklore napoletani. Inserendosi nell’ottica armoniosa dell’innesto tematico del cinema italiano, il lungometraggio di Salemme regala un lieto momento di evasione e non pochi sorrisi, riuscendo ad innescare una narrazione costruita su tratti nazionalistici e – per dirla tutta – su accezioni tipiche del linguaggio macchiettistico e di una napoletanità di fondo. A sorreggere maggiormente il tono patriottico del film l’intervento interpretativo di Maurizio Casagrande nei panni dell’avvocato Saponetta, protagonista di uno sketch tutto da ridere allestito sul misunderstanding relativo alle origini ma non solo. A dar manforte al testo della commedia l’impronta partenopea evidente nei dialoghi principali e il racconto delicato del riavvicinamento fraterno, elementi a corredo di un grido al senso di appartenenza e del rispetto per se stessi e peri colori e i profumi della propria terra.