Arrivato nelle sale cinematografiche italiane il 29 Giugno del 2001, il prodotto cinematografico in oggetto, remake del film Carter del 1971, si struttura, sostanzialmente, a partire dalle tematiche di vendetta o redenzione accanto a toni noir e crime tipici di un’indagine ispettiva. Oggetto della narrazione è, infatti, l’inchiesta condotta da Jack Carter (Sylvester Stallone)attorno alla misteriosa morte del fratello causata da un “presunto” incidente per guida in stato di ebrezza.
Casualità e circostanze,queste, che sembrano non convincere né la figlia del defunto Doreen (RachaelLeigh Cook) né la seppur rassegnata moglie Gloria (Miranda Richardson), le quali, seppur inizialmente reticenti, troveranno conforto nella presenza di Jack. Venuto da Las Vegas per scoprire la reale causa della morte dell’uomo, il protagonista, sicario di professione, dovrà ricorrere ad astuzia e fiuto per far chiarezza sull’oscuro misfatto, in modo da restituire una verità alla famiglia. Partendo dal luogo di lavoro di Richie, il protagonista dovrà fare i conti con il malavitoso Cyrus (Mickey Rourke), sua vecchia conoscenza divenuto boss di quel mondo in cui Carter dovrà immedesimarsi per far luce sui fatti. Nutrendo sospetti nei suoi confronti, il protagonista dovrà isolarsi a causa dell’impero a protezione del suo antagonista, invischiato in un giro fatto di perversione e silenzio di cui aveva fatto parte persino la giovane nipote,coinvolta con l’inganno da Eddie (Johnny Strong) e Geraldine (Rhona Mitra). Tematica action e thriller a contatto con quella degli affetti e della famiglia, sfere da cui il protagonista si era allontanato diversi anni prima per farvi ritorno nella spiacevole circostanza dell’assassinio del fratello in cui sembra essere coinvolto anche il promotore finanziario Jeremy (Alan Cumming). Parte del cast nei panni di Cliff Brumby anche Michael Caine, attore premio Oscar protagonista del cult originale, qui nel ruolo del proprietario del bar in cui lavoravano Richie, Geraldine ed Eddie.