In sala da giovedì 18 dicembre, distribuito da Filmauro per la produzione di Luigi ed Aurelio De Laurentiis, Un natale stupefacente di Volfango De Blasi si inserisce nella schiera dei film natalizi, quasi come fosse un cinepanettone non ufficiale. Si tratta di una commedia ben riuscita che gioca sul rapporto tra due generazioni di età diversa, talvolta l’una a sostegno dell’altra come nel caso del tema prettamente familiare in cui vanno a concatenarsi differenti equivoci, come quello iniziale di un arresto per errore.
Elaborazione del piano |
Interpretati egregiamente da Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, alias Lillo e Greg, i due protagonisti Remo ed Oscar dovranno prendersi cura del nipote Matteo di 9 anni per impedirne l’affidamento ad un istituto. Al fine di adempiere allo scopo, i due dovranno ingegnarsi nell’elaborare un piano di sicuro effetto e, supportati da Genny (Ambra Angiolini), la nuova fidanzata dello scapolo Oscar, coinvolgeranno Marisa (Paola Minaccioni) e Giustino (Paolo Calabresi), rispettivamente moglie di Remo e il suo nuovo ed improbabile boyfriend. Sullo sfondo della città eterna, durante la vicenda riemergeranno le vecchie passioni e ne nasceranno di nuove, fino a comportare un cambiamento esistenziale all’interno della famiglia allargata e dei caratteri centrali. A dar man forte al tessuto comico del lungometraggio, i battibecchi tra i due personaggi centrali nella narrazione, la condivisione di una passione mai sopita, il relazionarsi nelle azioni rendendole talvolta sfrontate ed esilaranti, finendo per non conferire il giusto ritmo al prodotto cinematografico.
Un film che vive, in sostanza, delle intuizioni interpretative del cast, incasellando il tutto all’interno di un apporto musicale degno di nota, caratterizzato anche dalle musiche dello stesso Gregori, pur non stupendo e non sorprendendo eccessivamente, affidandone la prosecuzione al duo comico protagonista, a trainare l’intera pellicola.